Fino al 17 marzo a Fiumicino è di scena un percorso interartistico indipendente e autonomo, realizzato da Riccardo Coppola, ex alunno del nostro Istituto

La redazione

“A Sunflower’s Legacy” è un percorso interartistico indipendente e autonomo, a testimonianza delle potenzialità dell’intraprendenza personale, ad ogni età: una mostra ‘fai da te’ come esempio di rivitalizzazione e creatività

“Amerei definire la realizzazione di questo ambito e meditato progetto come l’offerta di me stesso nella sua pura autenticità – dice l’autore, Riccardo Coppola, che è ex alunno del Leonardo da Vinci -in piena accordanza con l’essenza del Sentimento in sé, vera matrice e chiave d’accensione del processo creativo che ci porta qui. L’elaborazione e la realizzazione di A sunflower’s legacy ha rappresentato per me un’occasione irrinunciabile di recupero di quel Tempo interiore che, nell’ansimante frenesia dell’esistenza condizionata dal senso del dovere, tendiamo troppo spesso a bistrattare; arrivando ben oltre ogni aspettativa iniziale: ne consegue infatti una sorprendente interconnessione tra le le multiformi declinazioni dell’espressione di sé, tessendo la mia personale apologia dell’Animo, che proprio nell’Amore, fil rouge dell’intero percorso, trova l’inno della proprio interdimensionalità. Benvenuti nel microcosmo d’un girasole.”

Così si presenta A sunflower’s legacy: non una mostra fine a se stessa, ma un vero e proprio viaggio dentro di sé che, incanalandosi attraverso poesie, fotografie, quadri, disegni e installazioni, si genera a partire dall’idea del Sentimento come vera e propria molla per l’introspezione, nonché occasione di una breve, ma significativa, analisi esistenziale.

Tale serie di inediti, interamente ad opera di Riccardo Coppola, si offrono quindi al pubblico (sono visitabili in via G.B. Grassi 74, a Fiumicino, nei seguenti orari: lunedì, mercoledì e giovedì dalle 16 alle 19; il martedì dalle 10 alle 15; il venerdì dalle 9.30 alle 11 e dalle 17 alle 19; il weekend dalle 10 alle 17.30), superando il progetto iniziale del loro autore che, dal canto suo, progettava un evento privato, un vero e proprio percorso ad personam che, però, al cospetto di un prodotto finale tanto ampliato (strada facendo) rispetto alle prime aspettative, ha stimolato un’esigenza di piena valorizzazione. Da qui si sposta dunque l’asse dell’interesse del – rielaborato – oggetto in questione: il fine ultimo diviene quello della pura condivisione emozionale.

A dir la verità, il processo di valorizzazione avviene innanzitutto all’interno, piuttosto che all’esterno, della mostra tutta: ne sono testimonianza alcuni materiali, elementi e gli ambienti stessi dello spazio d’allestimento, sfruttati a pieno e spesso letteralmente reimpiegati, cioè rivestiti d’una dignità nuova e più sublimante. Il risultato è una sorprendente, quanto evocativa, sinergia strutturale nel rapporto tra il processo creativo e lo spazio disponibile.

In definitiva, A Sunflower’s Legacy è un tragitto, breve ma intenso, tra Finito e Infinito, che emerge e si fa voce tra le dediche sentimentali-introspettive. Arte e Amore si configurano come unici e mistici punti di contatto tra la concretezza del reale e l’astrazione impercettibile, intimità e universalità si denudano convergendo in energia vitale.

Motivi ascensionali, contrapposizioni, riflessioni, sensibilità: è questa la grande e così luminosamente trasparente “Eredità d’un Girasole”