Tutti a Sondrio per l’inaugurazione dell’anno scolastico 2016/17, alla presenza del Presidente della Repubblica. Noi del Leonardo c’eravamo…

La redazione

 

“Tutti a scuola”: questo il nome dell’evento che si è svolta presso il Campus di Sondrio alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, del ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, e di 1500 studenti da tutt’Italia, tra cui i ragazzi del Leonardo da Vinci (Miriam Bonzi, 4° A classico; Federico Manganella, 4° E scientifico; Costanza Maresi, 4° H linguistico; Giorgia Sartori, 4° A scientifico e Valerio Vitale, 4° A agrario, accompagnati dai professori Mimma Valentino, Leonilde Giancarli e Giancarlo Serpietri)

Il motivo del raduno era l’inaugurazione del nuovo anno scolastico. “A voi studenti vorrei dire: la scuola di oggi disegna, costruisce il vostro domani. Non soltanto sul terreno delle conoscenze e delle competenze, fondamentali per trovare lavoro, ma anche su quello della crescita personale, civile e democratica. Mettete a frutto questa occasione, usate al meglio il tempo che vi si offre. Siate attivi, partecipativi, propositivi. Se qualcosa non funziona, cercate di colmare le carenze con il vostro entusiasmo e la vostra iniziativa”: queste le parole di Mattarella (sul sito della Presidenza della Repubblica potrete leggere l’intero discorso)

“Molto coinvolgente è stato il collegamento iniziale con la città di Amatrice – racconta la prof.ssa Giancarli – nella scuola tempestivamente ricostruita dopo il disastroso terremoto e i protagonisti dei soccorsi. Bella ed emozionante la presenza degli atleti che hanno vinto le medaglie alle Paralimpiadi, che sono stati intervistati portando la loro testimonianza. Interessanti anche i lavori presentati dai ragazzi di alcune scuole, ad esempio sul fenomeno del bullismo o sull’importanza dell’integrazione scolastica dei giovani immigrati.

Tutti i presenti hanno ricevuto dei gadget con la scritta Tutti a Scuola e sono stati allietati dalla presenza canora degli Zero Assoluto, invitati come testimoni di un’amicizia nata sui banchi di scuola presso il liceo Giulio Cesare, che dura ancora oggi nel mondo del lavoro”

(foto: quirinale.it)