Una artista poliedrica, emblema del Messico fantastico, che nel tempo è diventata eroina femminista e icona pop. Una grande mostra la celebra, fino al 3 giugno, al Museo delle culture di Milano

di Laytza Gonzàlez Romo

“Non voglio un mezzo amore e diviso a metà.

Ho combattuto e sofferto così tanto che mi merito

qualcosa di intero, indistruttibile”

Frida Kahlo

Magdalena Carmen Frida Kahlo e Calderón nasce il 6 giugno del 1907, in Coyoacán (Messico) figlia di Wilhem Kahlo, fotografo tedesco, e Matilde Calderón y González, messicana. A sei anni Frida si ammalò di poliomielite: la gamba e il piede destro divennero molto esili, cosa che le fece guadagnare il soprannome di “Frida gamba di legno”.

Il 17 settembre 1925, all’etá di 18 anni, Frida Kahlo in compagnia di Alejandro Gómez Arias, tornando a casa da scuola fu coinvolta in un terribile incidente: un tram si scontrò contro l’autobus sul quale si trovano i due giovani, che finì schiacciato contro un muro. Frida rimase ferita gravemente: la colonna vertebrale si spezzò in tre punti nella regione lombare, si fratturò il bacino, le costole, la gamba sinistra, il piede destro

Frida rischia di morire e si salva solo sottoponendosi a 30 interventi chirurgici che la costringono a letto per mesi. Durante la convalescenza e la costrizione a letto, Frida inizia a dipingere.

L’arte di Frida andava dal creare molteplici autoritratti, dove mostrava le sue sofferenze più intime fino alla creazione di paesaggi, alcuni di essi con un tocco surrealista. Però, al contrario dei pittori surrealisti, lei non dipinge i suoi sogni, bensì la sua realtà

I quadri di questa artista sono organizzati come un colorato ma tragico libro di immagini della sua vita. Frida rappresenta la sua tristezza in alcuni dipinti, e in altri la sua nostalgia per il Messico. Il suo primo autoritratto fu realizzato l’anno dopo dell’incidente, come regalo a Gómez Arias.

Quando aveva 22 anni, Frida fu presentata a un gruppo di ragazzi che discutevano sul comunismo. Uno dei membri del gruppo era la fotografa Tina Modotti: grazie a lei conobbe Diego Rivera, il quale più tardi cominciò a corteggiarla

Il 21 agosto del 1929, in una cerimonia civile nel comune di Coyoacán,  Kahlo divento la terza moglie di Rivera. Lui era già stato sposato due volte, era un uomo alto, con un carattere forte, imponente e arrogante, e famoso per il conquistare donne belle.

Durante il loro matrimonio, Frida fece una grande quantità di viaggi in tutto il mondo, molti di questi negli Stati Uniti. Durante la sua permanenza, Frida non si sentiva a suo agio nel “Nuovo Mondo” ed era piuttosto stanca dell’America e degli americani. Infatti, in una lettera a un amica messicana, espresse la sua antipatia per i “gringos”, dicendo “sono noiosi: credo che gli americani non abbiano né intelligenza né buon gusto”

Frida voleva disperatamente tornare in Messico, ma Diego resistette. Era affascinato dai progressi industriali negli Stati Uniti, un tema che è stato ripetuto in molti dei suoi murales su Gringolandia (come chiamava gli Stati Uniti)

Tra le sue opere che rappresentano questo stato d’animo troviamo “Autoritratto al confine tra Messico e Stati Uniti” (1932) e “Il mio vestito è appeso lì” (1933). Nell’autoritratto, Frida si trova al confine tra due mondi diversi: gli Stati Uniti industrializzati da una parte e il suo amato Messico dall’altra.

Qualche tempo dopo Frida rimase incinta, ma sfortunatamente il suo fragile corpo non riuscì a portare a termine la gravidanza; per questo, il matrimonio tra i due diventò altalenante, pieno di tradimenti da parte di Diego. Frida gliela fece pagare con la stessa moneta, avendo una grande quantità di amanti, tra i quali alcuni personaggi importanti come il rivoluzionario Lev Trotsky, il poeta André Breton e con un amica, Tina Modotti, comunista e fotografa italo-messicana degli anni venti.

Diego Rivera fu espulso dal partito comunista dopo aver accettato un incarico dal governo messicano; come conseguenza dell’espulsione di Diego, anche Frida abbandonò il partito comunista. Dopo questo evento, dipinge il suo secondo autorittratto “El tiempo vuela”, nel quale stabilisce lo stile folklorico che divenne la sua firma di artista

Frida decide di tornare in Messico con suo marito per costruire due case collegate con un ponte, allo scopo di dare spazio ad ognuno per le rispettive opere artistiche. Nell’anno 1939, a causa del tradimento di Diego con la sorella di Frida, Cristina, i due divorziarono.

Nell’anno 1954, l’ultimo della vita di Frida, ella soffrì molto per problemi di salute. Il 9 aprile viene ricoverata in ospedale per ragioni sconosciute e il 6 maggio fu ricoverata di nuovo. All’inizio di giugno le venne una polmonite e dovette tornare a letto. Il 2 luglio, mentre era in convalescenza, Frida e Diego presero parte ad una manifestazione contro l’intervento nordamericano. Questa fu la sua ultima apparizione pubblica: come conseguenza delle sue azioni, la sua polmonite peggiorò. Il 13 luglio, all’età di 41 anni, malata gravemente di una embolia polmonare, morì nella Casa Azzurra, dove ancora in un’urna sono conservate le sue ceneri.

La colonna rotta fu dipinto nel 1944. Nel paesaggio riflette la sua angoscia di fronte al dolore fisico ed emotivo.

È nuda dalla vita in su, indossa un corsetto che avvolge il suo corpo: la salute di Frida si aggravò al tal punto che dovette indossare questi corsetti d’acciaio per tenerle la schiena. L’apertura nel mezzo del suo corpo diventa una metafora del dolore e della solitudine che sente. Gli aghi che trapassano il suo corpo, il suo viso e il suo cuore indicano la fonte del dolore emotivo, causato da Diego Rivera.

Una volta Frida ha detto: “Ho sofferto due gravi incidenti nella mia vita… Uno quando un tram mi ha buttato a terra, l’altro era Diego”. L’incidente del tram la lasciò fisicamente paralizzata, la vita con Rivera emotivamente.

Frida Kahlo e la sua terra

Frida Kahlo è un’artista che si muove all’interno della cultura messicana, ma anche per il Messico. Frida rappresenta infatti una figura molto importante dal momento che è riconosciuta per le grandi opere d’arte che ha realizzato, riportando su di esse la propria vita, ma principalmente perché le sue opere nacquero in un momento in cui la società messicana non era ancora stata stabilita, era comandata dal sesso maschile, e la donna non aveva voce.

È stata una artista che ha contribuito alla formazione di un nuovo tipo di identità per le donne ed è riconosciuta per questo come l’eroina femminista a partire dagli anni ’80.

Il mondo e il Messico la riconoscono e le rendono omaggio. Per esempio la mostra che è stata organizzata nel Palazzo delle Belle Arti di Città del Messico, dal titolo “Frida Kahlo 1907-2007” ha esposto 354 pezzi tra gli oli, disegni, acquerelli, incisioni, lettere e fotografie, che costituiscono la più grande mostra su Frida mai esibita, secondo l’Istituto Nazionale di Belle Arti.

 

“No quiero un amor a medias, rasgado y partido por la mitad.

He luchado y sufrido tanto que merezco,

algo entero e indestructible”

Frida Kahlo

            Magdalena Carmen Frida Kahlo y Calderón nace el 6 julio del 1907 en Coyoacán, México. Hija de Wilhelm Kahlo fotógrafo alemán, y de  Matilde Calderón y González mexicana. A los 6 años de edad contrajo una enfermedad llamada poliomielitis, que la marca por toda la vida ya sea física y emocionalmente ya que en la infancia sufrió de bullying.

El 17 de septiembre de 1925, a la edad de 18 años Frida Kahlo y Alejandro Gómez Arias viajan juntos en un autobús; cuando de repente el vehículo colisionó con un tranvía. Gracias a este accidente paso la mayor parte de su vida en la cama, recuperándose de roturas en su columna vertebral, hombros y costillas, una pelvis astillada y daños en el pie. Kahlo recupera la capacidad de caminar, sin embargo, fue sometida a más de 30 operaciones a lo largo de su vida y durante su convalecencia empezó a pintar.

Su arte iba desde crear múltiples autorretratos, (donde mostraba sus más íntimos sufrimientos) hasta la creación de naturalezas vivas, algunos de ellos con un toque surrealista.  Pero  al contrario de los pintores surrealistas, ella no pinta sus sueños, sino su realidad. Sus cuadros están alineados como un colorido pero trágico libro de imágenes de su vida. Frida retrató su tristeza en algunas imágenes, y en otras, su nostalgia por México. Su primer autorretrato fue al año siguiente del accidente como regalo a Gómez Arias.

Cuando tenía 22 años, fue presentada a un grupo de gente joven que se centraba alrededor del comunismo. Uno de los miembros del grupo era la fotógrafa Tina Modotti, gracias a ella conoció a Diego Rivera, el cuál más tarde  empezó a cortejarla. El 21 de agosto de 1929, en una ceremonia civil en el ayuntamiento de Coyoacán, Kahlo se convirtió en la tercera esposa de Rivera (Él ya había estado casado dos veces, era un hombre alto, con un carácter fuerte, arrogante; famoso por conquistar a mujeres hermosas).

Durante su matrimonio Frida hizo una gran cantidad de viajes por el mundo, muchos de ellos fueron a los Estados Unidos y durante su  estancia, Frida no se sentía en casa en el “Nuevo Mundo” y estaba bastante harta de América y de los americanos, de hecho, en una carta a una amiga en México, expresaba su desagrado por los gringos, diciendo “…son aburridos”, “…creo que los americanos no tienen ni inteligencia ni buen gusto…”

Frida desesperadamente quería volver a México pero Diego se resistió. El estaba fascinado por el progreso industrial en los Estados Unidos, un tema que se repetía en muchos de sus murales sobre Gringolandia (así llamaba a los Estados Unidos). Una de sus obras que representan estos hechos son: “Autorretrato en la frontera entre México y los Estados Unidos” (1932) y “Mi vestido cuelga allá” (1933). En el autorretrato, Frida está de pie en la frontera entre dos mundos diferentes…el industrializado Estados Unidos en un lado y su amado México en el otro. 

Tiempo después Frida se embaraza, pero desgraciadamente su cuerpo no pudo llevar a cabo su embarazo, por esto, el matrimonio entre ellos se vuelve tormentoso, lleno de infidelidades por parte de Diego las cuales Frida se las hace pagar de la misma manera; teniendo una gran cantidad de amantes, de los cuales algunos fueron personajes importantes como el revolucionario Lev Trotsky, el poeta André Breton, y la fotógrafa y comunista Tina Modotti.

Diego Rivera fue expulsado del Partido Comunista después de haber aceptado un cargo del Gobierno mexicano. Como consecuencia de la expulsión de Diego, Frida también abandonó el Partido Comunista. Después de esto, pinta su segundo autorretrato “El tiempo vuela” en el cual estableció el estilo folklórico que se convirtió en su firma como artista. Frida decide de regresar a México con su marido para construir dos casas conectadas por un puente con la idea de darle espacio a cada uno para sus obras artísticas.  En el año de 1939 con la infidelidad de Diego con la hermana de Frida, Cristina, se divorcian.

En el año 1954 sufrió demasiados problemas de salud los cuales la llevaron a la muerte:

  • El 9 de abril, es ingresada en el hospital por razones desconocidas.
  • El 6 de mayo, Frida se cae y se clava una aguja hipodérmica en los glúteos, por lo cual es hospitalizada de nuevo.
  • A principios de junio, contrajo neumonía y tuvo que volver a la cama.
  • El 2 de julio, mientras estaba convaleciente, Frida y Diego tomaron parte en una manifestación contra la intervención norteamericana. Esta fue su última aparición pública. Como consecuencia de sus acciones, su neumonía empeoró.
  • El 13 de julio, a la edad de 41 años muere de neumonía, en la Casa Azul”.
  • Sus cenizas fueron guardadas en una urna pre-columbina ubicada en la Casa Azul.

Una de sus obras más importantes fue:

“La Columna Rota”, pintado en 1944. En el paisaje refleja su angustia frente al dolor físico y emocional.

Se encuentra desnuda desde la cintura para arriba, usando un corsé que envuelve su cuerpo; y es que la salud de Frida se había deteriorado hasta el punto de tener que llevar estos corsés de acero para sujetar su columna vertebral. La abertura en la mitad de su cuerpo se convierte en una metáfora del dolor y soledad que siente.  Los clavos atravesando su cuerpo, su cara, y su corazón indica la fuente del dolor emocional, causado por Diego Rivera.

 Frida dijo una vez: “Yo sufrí dos accidentes graves en mi vida… Uno en el que un tranvía me tiró al suelo y el otro fue Diego”. El accidente de tranvía la dejó paralizada físicamente y Rivera emocionalmente.

Frida Kahlo y su tierra

Frida Kahlo es una artista que se mueve dentro de la cultura mexicana, pero igualmente para México, Frida representa una figura muy importante ya que se reconoce por las grandes obras de arte que realizó, grabando en ellas su propia vida. Pero principalmente por haber nacido en un tiempo donde la sociedad mexicana, aún no se establecía, está estaba comandada por el sexo masculino y la mujer, no tenía ni voz.

 Ella fue una de las que contribuyeron en la formación de un nuevo tipo de identidad para la mujer y es reconocida por esto, como la heroína feminista de los años 80.

 El mundo y México la reconoce y le rende homenaje con algunas muestras con las cuales resalta la muestra que se organizó en el Palacio de Bellas Artes y llevó el nombre de “Frida Kahlo 1907-2007, en el que se exhibieron 354 piezas entre óleos, dibujos, acuarelas, grabados, cartas y fotografías, que conforman la mayor muestra sobre Frida exhibida jamás, según el Instituto Nacional de Bellas Artes.