I ragazzi del Leonardo da Vinci raccontano la loro esperienza del Giornalino, che hanno accolto con impegno e serietà. Perché “comunicare è una nostra capacità, farlo bene significa perfezionare la propria natura”

di Riccardo Di Carmine e Marco Guercini

 

Il giornalino scolastico rappresenta un’opportunità senza precedenti per i ragazzi dell’Istituto che hanno lavorato al progetto riservandogli impegno e dedizione, guidati dal “polivalente” professor Giacomo Puma. È grazie ai consigli del professore, che ha condiviso con i ragazzi la sua pluriennale esperienza nel settore della comunicazione, che la Voce del Leonardo ha preso forma e esce oggi nella sua prima edizione.

Ma quali sono le idee e le impressioni dei neo-giornalisti al riguardo? Ecco dunque il nostro diario di bordo. È per prima la nostra Rebecca a parlarci del progetto e del suo processo di sviluppo: “il nostro è stato un percorso lungo, che sono sicura ci porterà tante piccole soddisfazioni. Abbiamo cominciato studiando la storia e l’evoluzione della comunicazione, per poi arrivare a realizzare le nostre prime interviste e i nostri articoli , che spero piaceranno anche ai nostri nuovi lettori”.

Valeria, invece, ci racconta come nasce nel suo caso e in quello di altri ragazzi la voglia di partecipare al nostro corso: “credo che ciò che ha spinto così tanti ragazzi a cogliere quest’opportunità sia il desiderio di sapersi esprimere al meglio, così da poter condividere i propri pensieri e opinioni in modo non solo più corretto, ma anche più creativo. Io, personalmente ho deciso di partecipare anche perché ho ragionato sull’importanza della comunicazione, sulla sua indispensabilità e sulla filosofia che si crea dietro di essa. Comunicare è una nostra capacità, farlo bene significa perfezionare la propria natura”.

Mirco, più breve e conciso, preferisce parlare direttamente ai lettori: “abbiamo messo tempo e impegno in questo giornalino, quindi leggete e diffondete, non fermatevi ad un titolo, ma ascoltate ciò che abbiamo da dire!”.

E infine è il professor Puma che ci confessa cosa pensa dei nuovi giornalisti e cosa si aspetta dalla Voce del Leonardo: “il progetto del giornalino è qualcosa che avevo in mente da molto tempo, ma – per vari motivi – non era mai andato in porto. Quest’anno mi ci sono messo d’impegno, ed eccolo qua. Penso che rappresenti un’esperienza molto bella per tutti: per la nostra scuola, che può vedere valorizzate le sue tante attività; per i ragazzi, che possono affrontare nuove sfide e – chissà – trovare un nuovo indirizzo per la loro vita professionale; per tutti quelli che vi partecipano, perché comunque comunicare è vivere e quindi credo che tutti possano trovare in questo percorso una fonte di crescita personale. Credo infine che possa essere un utile strumento per avvicinare e mettere in sintonia le varie realtà umane che gravitano intorno alla scuola: i ragazzi, i docenti, le famiglie. La partecipazione, infatti, è aperta a tutti: fate sentire la vostra voce!