Care studentesse, cari studenti,

a causa dell’emergenza sanitaria stiamo affrontando una situazione di eccezionalità per la Scuola e per il nostro Paese.

Nei momenti difficili è necessario, più che mai, mantenere la calma ed agire con intelligenza: vi invito perciò, cari ragazzi, a pensare con la vostra testa, a rimanere centrati e presenti a voi stessi per poter valutare al meglio come agire.

La priorità assoluta in questo momento – come ci dicono gli scienziati e le autorità – è quella di rispettare le norme di igiene che sono state diffuse e limitare i contatti sociali.

Torneranno le occasioni di incontro e di svago con i vostri amici, ma ora dovete dare prova di essere cittadini consapevoli rispettando le indicazioni che ci vengono date ed evitare assembramenti e comportamenti irresponsabili.

Possiamo e dobbiamo trasformare questa emergenza in una gara di solidarietà in cui assumiamo corretti comportamenti che preservino noi e gli altri dal contagio.

Cercate di mantenere la vostra serenità, di coltivare il vostro benessere interiore e le vostre emozioni, perché questo atteggiamento è un’azione concreta che ci rende più forti.

Purtroppo a volte la nostra esistenza ci mette a confronto con la nostra vulnerabilità: quello che stiamo vivendo è uno di questi momenti.

Non dobbiamo temere questa fragilità ma amarla: essere consapevoli dei nostri lati ombra, essere pazienti ed amorevoli con noi stessi ci permette di mantenerci integri e presenti e di raccogliere i doni da questa dolorosa esperienza.

Il nostro dovere di educatori è mantenere con voi una normalità di contatto affinché la Vostra scuola continui ad essere un costante e sereno punto di riferimento. Siamo aperti e continuiamo a lavorare pensando a voi e sperando di rivedervi al più presto tra queste mura.

Non tralasciate gli studi e le letture che i Vostri docenti vi invieranno, con responsabilità cercate di approfondire e, dove necessario, di recuperare gli argomenti in cui avete qualche carenza. Stiamo mettendo a punto forme di didattica a distanza che i vostri docenti condivideranno con voi e che vi permetteranno di continuare ad essere una classe anche se con modalità diverse, virtuali.

Responsabilità significa prima di tutto rispondere in prima persona con il nostro comportamento e le nostre scelte alle situazioni che ci troviamo a vivere, scegliere il modo giusto per replicare alle difficoltà della vita: mi aspetto da voi ragazzi questa responsabilità e questa determinazione.

Ciò che deve animarci è la speranza e non la paura: torneremo tutti insieme presto nella nostra scuola, a viverla nella sua quotidianità . Sono qui ad aspettarVi.

Un abbraccio virtuale dal mio cuore.

La vostra Preside

Professoressa Antonella Maucioni