Lettera di congedo della DS, Antonella Maucioni, al “suo” Leonardo da Vinci, pubblicata sul sito della scuola il 25 agosto 2020

 

Per molti anni, 15 per la precisione, ogni mattina dal treno ho salutato le antiche case rosse che segnano l’inizio di Maccarese. Era un vero piacere vedere quel rosso vivido stagliarsi contro il verde dei campi e dei pini secolari, solide case di altri tempi che raccontano di terra strappata con fatica, metro su metro, al fango e convertita con amore e dedizione alle coltivazioni.

Era per me un segnale che entravo in un territorio che subito mi aveva conquistato con la sua bellezza, fatta di semplicità e forza, con le sue persone generose e autentiche e in cui ho scelto di trascorrere i lunghi anni del mio lavoro di dirigente scolastico (ma preferisco dire Preside o come dicono i miei ragazzi Pré).

Quindici anni fa ho trovato sulla mia strada il Leonardo da Vinci, una scuola piccola ma con un grande cuore, con docenti competenti e motivati che sapevano guidare con amore e dedizione i ragazzi ricambiati dal loro affetto e dalla loro stima.

Sono stata accolta dagli studenti, dalle loro famiglie, dai colleghi insegnanti, dal personale della scuola con rispetto e fiducia e tutti insieme abbiamo costruito una bellissima realtà che è oggi un solido punto di riferimento, proprio come le belle case rosse tra cui è immersa.

Se è vero che il nostro lavoro è una delle vie in cui ci compiamo il nostro progetto di vita nel mondo, penso davvero di essere stata davvero fortunata: ho avuto l’onore di guidare una realtà scolastica viva, entusiasta, costruttiva e di farne un elemento di partecipazione di un Comune giovane e altrettanto vivace, pieno di idee e iniziative e con il desiderio autentico di molti suoi amministratori di realizzare una vera comunità.

Il mio inserimento a Maccarese e a Fiumicino è stato per me molto bello: ho ricevuto apprezzamenti, incoraggiamenti, stima e collaborazione da parte di tante persone e realtà istituzionali e associative e molte, moltissime soddisfazioni.

Tanti percorsi, tante avventure, tante imprese che ora, nel momento del saluto, sarebbe davvero difficile menzionare e che forse non è neanche così importante elencare… sono lì nella memoria del mio Leonardo e, spero, nei ricordi dei miei studenti, dei loro genitori, del territorio.

Ringrazio tutti i colleghi docenti, il personale ATA e i genitori per la collaborazione su cui ho potuto costantemente contare in questi lunghi anni di presidenza. Il lavoro di squadra che abbiamo realizzato ha consentito alla scuola di raggiungere grandi risultati: dalle 21 classi dell’ a.s. 2005/2006 siamo arrivati alle 59 del prossimo a.s., siamo riusciti a costruire / ottenere 3 nuovi edifici per ospitare tutti i nostri ragazzi, ad ottenere la ristrutturazione e la messa a norma di quelli preesistenti, a realizzare e/o rinnovare completamente laboratori, Aula Magna, Biblioteca, a realizzare un Giardino della Memoria che testimonierà per sempre l’impegno di chi ha rischiato la propria vita per salvare quella di altri nei difficili momenti delle persecuzioni.

La nostra scuola è oggi una realtà apprezzata in tutto il territorio, e non solo, per l’attività di istruzione ma anche, attraverso i suoi numerosi progetti e la sua grande apertura culturale, per la crescita civile e sociale dei nostri ragazzi.

La ricetta che ci ha consentito di realizzare tutto questo è stata molto semplice: abbiamo cercato sempre ciò che ci univa e mai quello che ci divideva. E ciò che ci ha unito è stato l’amore verso i nostri ragazzi e il desiderio di offrire loro un luogo sereno, sicuro e amorevole in cui crescere.

Il pensiero più affettuoso e grato va ai miei studenti perché, fuori da ogni retorica, hanno rappresentato per me tanti figli e figlie che ho amato profondamente e che ho cercato di guidare verso l’età adulta, consapevole della grande responsabilità a cui tutti noi educatori siamo chiamati: sostenerli nel processo di crescita culturale e umana, testimoniare con il nostro esempio che la strada dell’impegno e della fiducia nel domani è possibile, instillare in loro i semi di speranza per un futuro di partecipazione, pace e giustizia.

Spero di esservi, almeno in parte, riuscita, sicuramente questo è stato l’intento che mi ha animato in questi anni. Rivolgo a ognuno dei miei studenti e studentesse un pensiero di riconoscenza e affetto e l’invito a lavorare sempre nel Leonardo, ma direi anche fuori, spinti dalle sole cose che contano: collaborazione, rispetto, serietà e soprattutto amore verso sé stessi e gli altri.

Non posso che ringraziare la Vita per la splendida opportunità di crescita umana e professionale che mi ha offerto attraverso il Leonardo e che mi ha reso una donna realizzata, fiera del suo lavoro nonostante le tantissime e gravose responsabilità e la quotidiana fatica. Portando nel cuore la riconoscenza per l’esperienza che mi è stato dato di poter vivere a Maccarese, affido al mio successore una scuola in cui sono certa che potrà sperimentare, come è stato per me, il grande dono di servire il proprio Paese educando con responsabilità e amore i suoi futuri cittadini.

Un abbraccio commosso dal cuore

Preside Antonella