Giorgia ha 15 anni, è un’alunna del nostro liceo linguistico, e ama scrivere. E durante il periodo di lockdown le è venuta un’idea geniale… Ecco come lei stessa ci racconta la sua esperienza

di Giorgia Piancatelli

 

Mi chiamo Giorgia Piancatelli, sono nata a Roma il 26 gennaio del 2006 e abito a Fiumicino. Frequento il primo anno del Liceo linguistico indirizzo Cambridge a Maccarese e studio doppiaggio, cinematografia, canto e recitazione, presso l’Accademia d’arte MTDA di Parco Leonardo.

Grazie all’MTDA ho avuto la possibilità di scrivere e dirigere in qualità di regista un cortometraggio dal titolo “Spezziamo le catene”, visibile sul canale YouTube dell’Accademia.

Mi è stata data la possibilità di partecipare come protagonista e coprotagonista nei corti scritti dai miei compagni di corso, un’esperienza bellissima. Inoltre sono riuscita ad essere inserita nella classe di Musical avanzato e al corso Westendvibe, sei giornate di teatro musicale, completamente in lingua inglese… un sogno.

Amo il mondo artistico, è tutto meraviglioso per me, è la mia vita, tant’è vero che quando ho un progetto da portare avanti, rubo ore alla notte, perché di giorno sono impegnata con la scuola. Tutto questo di nascosto ai miei genitori, che chiaramente non sono molto contenti di questo mio modo di fare, perché poi la mattina mi devo alzare presto per seguire le lezioni, che comunque riesco a non trascurare.

Per un mese intero, la notte, ho disegnato un fumetto basato sulla storia di Attack on Titan, creando però dei nuovi personaggi ed una nuova storia, tutto questo con la complicità del mio amico Mattia che mi ha supportato in questo progetto.

Così soprattutto per fargli un regalo, sono andata allo studio grafico per farlo stampare e la sua felicità nel vedere la nostra opera completa è ancora impressa nella mia mente.

Scrivere per me è bellissimo e mi permette di rifugiarmi in mondi fantastici e magici, sensazione che provo anche nella lettura delle storie fantasy, ed è proprio questo che mi ha salvata in questo periodo storico tanto particolare.

In un istante, con un semplice comunicato stampa, ho visto crollare i miei sogni: la chiusura dell’accademia d’Arte, non poter frequentare in presenza le tanto amate lezioni e non poter vivere il quotidiano con i miei compagni di corso, mi ha destabilizzata profondamente.

Rinchiusa in casa, lontana dalle mie amate montagne d’Abruzzo, dai parenti e amici, mi sono sentita in gabbia. Ma poi mi sono detta: ”perché mi devo fermare? Tra le mille passioni ho un sogno da realizzare, creare una storia fantasy tutta mia e approfitterò di questo periodo di chiusura per farlo. Poi quando finalmente la pandemia sarà soltanto un brutto ricordo, io e i miei compagni, trasformeremo il mio racconto in un film, dimostrando al mondo intero che niente e nessuno può fermare la passione che si nasconde dentro il nostro cuore”.

Da quel giorno è passato un anno ed ora stringo in mano con tanto orgoglio il mio primo libro stampato dal titolo “La farfalla d’argento”, probabilmente non perfetto perché volutamente non corretto da altri, ma frutto della mia fervente fantasia.

Il primo episodio della mia storia fantasy, della quale ho creato anche la sceneggiatura, disegnato abiti ed accessori.

Chi di noi non è cresciuto con i racconti fiabeschi della propria nonna, talmente realistici da convincerci che fossero veri? Soprattutto quando ad accompagnare questi racconti esiste un diario, un ciondolo diviso a metà e la complicità di amici fidati. Riuscirà la nostra giovane Annie a salvare un regno parallelo minacciato dalla violenza di un Dio oscuro e portare a termine la missione di sua nonna? Una storia avvincente, fatta di colpi di scena dove la caparbietà dei nostri personaggi permetterà loro di vivere una fantastica avventura.

Spero che la mia storia vi possa piacere e che amiate i personaggi esattamente come li amo io e che assieme a me aspetterete il momento di vedere concretizzare il mio sogno, la realizzazione di un cortometraggio, un’opera che per quanto semplice potrà essere, è nata dalla forza e dalla caparbietà dei ragazzi di Fiumicino. Per presentare il primo episodio del mio libro, organizzerò con i miei compagni una presentazione con gli abiti di scena, in modo che i miei amati personaggi possano prendere vita ed allietare ancor di più la vostra lettura