Pochi giorni fa il fandom e il panorama musicale hanno dovuto dire addio a Dolores O’Riordan, storica cantante del gruppo irlandese The Cranberries, che grazie al grande successo negli anni ’90 diventò una vera e propria icona rock
 
di Camilla Gaeta

Nel 1989 due fratelli di Limerick, Noel e Mike Hogan, il batterista Fergal Lawler e il cantante Niall Quinn formarono un gruppo chiamato The Cranberry-Saw-Us, un gioco di parole derivato da un alimento, la cranberry sauce. L’anno seguente Quinn lasciò il gruppo, segnalando un’amica della sua ragazza che avrebbe potuto sostituirlo: Dolores O’Riordan. La sua audizione impressionò favorevolmente i tre musicisti e O’Riordan divenne la nuova cantante. Il gruppo cambiò poco dopo il suo nome nel più semplice The Cranberries e da li iniziò l’ascesa

Come detto in precedenza, negli anni ’90 la band ebbe un boom clamoroso soprattutto con Zombie, canzone più popolare della produzione di Dolores O’Riordan per i “Cranberries”, ma soprattutto denuncia della violenza in Irlanda del Nord, diventata inoltre una delle più celebri canzoni contro la guerra

Dolores in un’ intervista disse :”Zombie è stata ispirata dalla morte di un bambino la cui vita gli è stata presa dalle braccia di sua madre. Qualcuno aveva infilato una bomba in un cestino di rifiuti e il bimbo si è trovato al posto sbagliato al momento sbagliato, ed è morto. La ragione per cui era stata messa la bomba aveva a che fare con quel tipo di rivendicazioni politiche e territoriali che si succedono in Irlanda e in Inghilterra”

Dolores per gli irlandesi rappresentava una vera e propria istituzione, ma dietro di lei, come hanno rivelato le persone più vicine alla cantante, si nascondeva una donna profondamente depressa e vittima, senza entrare nei dettagli, di una vita non facile

Lo scorso 21 gennaio tantissime persone hanno portato i propri omaggi nell’incontro pubblico organizzato a Limerick per ricordare la cantante e anima dei Cranberries, i suoi compagni di scuola e gli amici hanno portato rose e narcisi gialli, ovviamente c’erano anche tantissimi fan. E forse le parole più belle erano nella corona di fiori dei suoi compagni di band, che le hanno scritto La canzone è finita, ma la memoria continua

Anche il fidanzato Olé Koretsky le ha dedicato un messaggio di profondo dolore: “La mia amica, partner e amore della mia vita se n`è andata. Il mio cuore è a pezzi ed è irreparabile. Dolores è bellissima. La sua arte lo è. La sua famiglia anche. L`energia che continua a emanare è innegabile. Mi sento perso. Mi manca tantissimo. Continuerò a vagare per questo pianeta per un po’ di tempo ancora, sapendo bene che ormai non c’è un posto su questa Terra per me”

Personalmente mi piacerebbe ricordare Dolores con questa sua frase, a mio parere una citazione di grande forza che purtroppo non ha rappresentato O’Riordan fino alla fine, ma credo sia il modo giusto di ricordarla: “Questo è l’inizio del tuo giorno. La vita è più complicata di quello che sembra. Sii sempre te stessa lungo la strada. Vivendo fino in fondo lo spirito dei tuoi sogni”