Il tema delle vaccinazioni è sicuramente tra i più discussi oggigiorno e infuriano polemiche (e fake news) tra la medicina tradizionale e il fronte dei “No-Vax”: ma dove sta la verità?

di Melisa Bagordo

I vaccini sono una delle più importanti conquiste della medicina, il miglior strumento di tutela della salute pubblica. Aumentano però gli oppositori e l’unica domanda che ci sorge spontanea è: perché?

Molte persone pensano che i vaccini possano causare malattie come l’autismo o stressino inutilmente il sistema immunitario, così come molte sono le voci e le leggende create intorno al tema delle vaccinazioni

Negli U.S.A l’anno scorso si è registrata un’epidemia di morbillo che ha preso origine dal parco divertimenti Disneyland in California. Da questo evento in poi ogni bambino e adulto che entra nel parco deve prima mostrare che è stato vaccinato

In Italia nel febbraio dell’anno scorso un bambino ha perso la vita a Roma per delle complicazioni da morbillo, mentre altri tre, sempre nello stesso mese, sono stati ricoverati per meningite

Molte, dicevamo, sono le polemiche contro i vaccini, nonostante i benefici che hanno portato all’umanità e che portano tutt’ora

Il movimento anti-vaccini è nato nel 1802 dopo che Edward Jenner introdusse la prima vaccinazione contro il vaiolo iniettando il virus del vaiolo vaccino (da qui il suo nome) nelle persone per “addestrare” il sistema immunitario con una forma di vaiolo meno virulenta di quello umano

Per quasi tutto il ‘900 non si registrarono grandi obiezioni. Negli anni ’80 però si è sviluppato una credenza popolare contro i vaccini alimentata da diversi motivi, quali sfiducia nella scienza, nella medicina e nella classe medica in generale

Si è pensato inizialmente che informare di più avrebbe convinto i genitori dell’importanza delle vaccinazioni indispensabili per proteggere i loro figli da alcune malattie. Il risultato però ha dimostrato come informare troppo a volte diminuisca l’accettazione delle vaccinazioni

Sempre più frequente è il ritorno di malattie come il morbillo, quasi scomparso nel primo decennio di questo secolo, ma che ormai è presente di nuovo tra noi. Un fenomeno avvenuto per la forte riluttanza dei genitori a vaccinare i propri figli, cosa che si può tradurre nel ritorno delle malattie tanto temute